
Laboratori nelle scuole
I progetti per le scuole pongono al centro il valore educativo e pedagogico della Danza, che partendo dalla conoscenza del proprio corpo quale elemento di relazione con il mondo e con gli altri, esplora il ventaglio di possibili dinamiche e qualità espressive. La danza può offrire una forma espressiva e comunicativa a chi, crescendo, deve rielaborare un proprio linguaggio e trovare strumenti di traduzione degli affetti superficiali e profondi. Strumenti per costruire un ascolto preciso, di sé e dell'altro. Strumenti per coltivare la propria sicurezza, in un terreno di fragilità. La Danza è senza dubbio il mezzo più antico che tutte le culture del mondo hanno usato per creare e consolidare le proprie comunità, integrando e accettando le differenze.
Attraverso un approccio metodologico esperienziale e non esecutivo, le proposte progettuali mirano a promuovere la partecipazione attiva, incoraggiare l'affermazione individuale all'interno del gruppo e allo stesso tempo incentivare il rispetto e l'attenzione alle opinioni di tutti.
Le proposte sono modulari e possono essere svolte in più giornate consecutive o a cadenza periodica, a seconda delle richieste.
Progetto: LINEE DI CONFINE
Il confine delimita realtà differenti, separa idee, emozioni, culture e storie: un io e un tu. Il confine può essere un muro che separa, ma può anche rappresentare uno spazio di incontro.
Definire un confine tra "un io e un tu", si pone come una sfida per ragazzi e ragazze nella fascia d'età 11-14 anni in cui si vivono enormi cambiamenti sul piano fisico mentale ed emozionale e tutto si muove in un vortice di dubbi e speranze.
La relazione tra corpo, mente e cuore è centrale e intensa nell'adolescente. Il corpo assume nuove forme, riempie lo spazio in maniera differente ed è specchio di paure, desideri e conflitti.
Il progetto intende sviluppare l'idea di Confine come luogo di incontro, ascolto e collaborazione nella relazione, ma anche come potenziale luogo di chiusura, rifiuto e opposizione. In particolare, attraverso un approccio metodologico esperienziale e non esecutivo si vuole:
- Promuovere le potenzialità espressive e comunicative degli studenti
- Incoraggiare la creatività e facilitare l'invenzione nel movimento in maniera fantasiosa e originale
- Promuovere la capacità di osservazione e di rielaborazione della propria esperienza
- Porre l'attenzione sul cosa significhi mettersi in relazione con le opinioni degli altri e sul fare scelte assieme
Rivolto ad alliev@ di Scuole Secondarie di Primo Grado
Incontri da 90-120 minuti.
Ideato, curato e condotto da Carlotta Mandrioli

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